Festa di Ognissanti: celebriamo i Maestri Ascesi

Il 1° novembre, comunemente noto come la “Festa di Ognissanti”, celebra i “Santi” nella tradizione cristiana. Forse non sai che i “Santi” corrispondono a coloro che in Metafisica chiamiamo Maestri Ascesi. In questo giorno onoriamo e celebriamo i Maestri Ascesi e l’aiuto che danno amorevolmente all’umanità con i loro insegnamenti; in questo giorno ci ricordiamo che lo scopo della nostra esperienza umana è percorrere il loro stesso cammino spirituale verso la Maestria, per diventare anche noi un giorno “santi”. Si tratta quindi di una festa molto importante per tutti gli studenti di Metafisica.

Chi sono i Maestri Ascesi?
Chi sono esattamente i Maestri Ascesi e quale ruolo giocano nella nostra vita?
I Maestri Ascesi sono i nostri “fratelli maggiori“: sono Esseri che hanno vissuto tutte le esperienze umane e hanno raggiunto la meta finale del percorso umano, cioè hanno raggiunto la Maestria sulla Vita e sono ascesi alla propria Divina Presenza IO SONO.
I Maestri sono usciti dal ciclo di morte e rinascita e si trovano in piani di esistenza superiori al nostro, a livelli evolutivi più alti. Hanno però deciso di restare qui al nostro fianco, come missionari, per aiutarci nella nostra evoluzione.
I Maestri Ascesi  sono conosciuti come “Santi” dai cristiani, “Profeti” dagli ebrei, “Mahatma” e “Guru” dagli induisti, “Buddha” dai buddhisti.
I Maestri sono molti e hanno nomi differenti nelle diverse lingue e religioni; ma i Maestri non hanno fondato nessuna religione: sono gli uomini ad aver fondato le religioni sulla base dei loro insegnamenti spirituali.

Cosa fanno per noi
I Maestri ci trasmettono da millenni preziosi insegnamenti spirituali, per ispirarci e guidarci nel nostro percorso evolutivo.
I Maestri lavorano insieme in una Gerarchia Spirituale, sotto la guida del Signore del Mondo: il Signor Gautama Buddha. Questa Gerarchia, chiamata “Fratellanza Bianca” (bianca come la Luce di Dio) risiede a Shamballa, il luogo più sacro della Terra, il cui nome significa “Il luogo ove il volere di Dio è conosciuto“.
Ogni anno le porte di Shamballa si aprono dal 15 novembre al 15 dicembre, consentendoci di visitarla attraverso un “viaggio in coscienza proiettata”, come ci hanno insegnato i Maestri per la Nuova Era.

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